giovedì 18 luglio 2013

I MIEI COMPAGNI DI LICEO E L'INDIMENTICABILE PROF. ANTONIO ARENA

I MIEI COMPAGNI DI LICEO E L'INDIMENTICABILE PROF. ANTONIO ARENA
In verità tutti mi hanno sopportato in quanto ero un po' irrequieto e di tutti conservo un ottimo
ricordo,da Orazio Toraldo a Giovanni Ruffa,da Totò Scordo a Franco Cutuli,da Franco Saragò
a Serafino Pantano,da Dino Sorbilli ad Antonio e Filippo De Vita,da Matteo De Lorenzo a Pasquale
Adilardi e poi passare a quelle del gentil sesso:Pierina Molina,Amaddeo Maria Luisa,Olga Naso,Marisetta Tranfo,Anna Maria Loiacono,Tetè Gabrielli,Rosa Simonelli,Nella Nicolò,Lucrezia
Monbrici,Franca Ruffa e altri.
Pierina Molina abitava davanti alla villa comunale,era molto bella e Matteo Delorenzo la faceva
infuriare per le sue battute molto spinte.Olga Naso era un vero genio su tutte le materie.Amaddeo
Maria Luisa chiamata dai familiari”fiore”per la sua bellezza,ci eravamo invaghiti di lei Pippo Macchione ed io;un giorno da capoclasse annotavo sulla lavagna quelli irrequieti ed in un'occasione
segnai Pippo che se la prese e rinproverandomi mi disse”non finisce qui fuori ci vedremo.All'uscita litigammo non tanto per averlo segnato sulla lavagna ma perchè eravamo gelosi della bella Maria Luisa con cui tutto finiva con semplici sguardi di simpatia e con qualche serenata romantica che dedicavamo con Orazio Toraldo,Nicola Cutuli,Filippo De Vita ed altri quando passavamo sotto casa situata vicino alla scuola e pronti a scappare non appena rincasava il papà
.
Orazio Toraldo “IL BUON MARCHESE”, buono,semplice e generoso,un caro amico.
A scuola era disponibile con tutti e quando c'era da tradurre qualche versione di greco un po' difficile tutti ci rivolgevamo a lui in quanto era molto bravo e la sua cuginetta Marisetta Tranfo lo
faceva impazzire in quanto per prima voleva la versione e gli diceva:”gli altri devono aspettare”.
Nel pomeriggio ci incontravamo all'ultimo piano della sua abitazione in Via Glorizio vicino alla
Cattedrale e la mamma,donna Carlotta ed il papà don Lillì ci ospitavano con piacere per accontentare Orazio che viveva con loro assieme alla sorella Lea e i fratelli Felice ed Edoardo.
Giocavamo a carte e veniva pure Franco Cutuli,Pasqualino Adilardi,Cecè Tranfo ed altri e fra una
partita e l'altra io me ne andavo in soffitta e mi facevo grande abbuffate di olivi,pan duro e quanto
di buono c'era.Nel periodo della vendemmia salivamo a Brattirò dove il papà faceva un ottimo vino
e noi amici di Orazio assieme ai contadini calpestavamo l'uva ballando e cantando.
Orazio si trasferì col fratello Eduardo a Roma in un convitto per studiare mentre io andai a Torino
a lavorare ospite in casa della famiglia di mio cugino Luigi.
Tornando a Tropea Orazio si sposò e si trasferì a Brattirò in una comoda casa di campagna di sua proprietà e dove la moglie coltivava di tutto finanche aveva un attrezzatissimo alveare con produzione di ottimo miele
.
Il caro amico Giovanni Ruffa
un vero fenomeno “IL LATINISTA” con lui traducevamo le versioni cantando ed il Prof.Rocco
Ruffa gridava “FINITELA VI CACCIO FUORI”.
Ogni anno gli portavo i ricci di mare di cui era ghiottissimo e mi diceva:”mi sono fatto una scorpacciata di spaghetti che erano la fine del mondo”.

Totò Scordo compagno di banco ed un vero poeta;scriveva poesie bellissime ed in particolare una la dedicò ad una ragazza che veniva a scuola con noi e per la quale prese una tremenda cotta.

Franco Saragò che chiamavamo “Zatopek” in quanto era fortissimo nelle corse a lungo tragitto.

Dino Sorbilli col quale abbiamo partecipato ai campionati studenteschi di atletica che si svolgevano
ogni anno a Catanzaro e dove io mi classificai terzo nel salto in alto.Terzo in tutta la Calabria è stata
una grande soddisfazione per me e per il Prof.Franco Dilorenzo che ci preparava e nell'occasione il
Prof. di matematica Romano Paolo mi disse:”non per meriti culturali ma per meriti sportivi ti do un
bel SETTE,sei contento?”

Veniamo alla prima liceale dove insegnava latino,greco ed altro un grande Professore che non trovo
parole per definirlo per la bravura,preparazione,portamento,l'esimio Prof.Antonio Arena
.Rigoroso fino all'inverosimile ma tanto umano ed era originario della vicina Orsigliadi di Ricadi.
Mi prese in simpatia ed ogni pomeriggio andavo a trovarlo a casa in Largo Galluppi dove aveva
affittato un piccolo locale.Mi dava utili consigli che io accettavo in quanto si dimostrava con me come un padre.In classe era molto esigente bisognava solo studiare con impegno.e lesue lezioni erano veramente utilissime; per la sua bravura lasciò la Calabria a cui era attaccatissimo ed
approdò in scuole di altre città,se non erro Roma,dove contrasse un felice matrimonio coronato dalla nascita di figli ai quali era molto affezionato,una attualmente lavora presso il locale ospedale
civile e di lei tutti hanno parole di elogio per la sua professionalità.L'esimio professore aveva un'infinità di libri ed in sua memoria verrà aperta una biblioteca nella sua amata Orsigliadi.
Un saluto da

Tonino Accorinti

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