I MIEI COMPAGNI DI LICEO E
L'INDIMENTICABILE PROF. ANTONIO ARENA
In verità tutti mi hanno
sopportato in quanto ero un po' irrequieto e di tutti conservo un
ottimo
ricordo,da Orazio Toraldo a
Giovanni Ruffa,da Totò Scordo a Franco Cutuli,da Franco Saragò
a Serafino Pantano,da Dino
Sorbilli ad Antonio e Filippo De Vita,da Matteo De Lorenzo a Pasquale
Adilardi e poi passare a
quelle del gentil sesso:Pierina Molina,Amaddeo Maria Luisa,Olga
Naso,Marisetta Tranfo,Anna Maria Loiacono,Tetè Gabrielli,Rosa
Simonelli,Nella Nicolò,Lucrezia
Monbrici,Franca Ruffa e
altri.
Pierina Molina abitava
davanti alla villa comunale,era molto bella e Matteo Delorenzo la
faceva
infuriare per le sue battute
molto spinte.Olga Naso era un vero genio su tutte le materie.Amaddeo
Maria Luisa chiamata dai
familiari”fiore”per la sua bellezza,ci eravamo invaghiti di lei
Pippo Macchione ed io;un giorno da capoclasse annotavo sulla lavagna
quelli irrequieti ed in un'occasione
segnai Pippo che se la prese
e rinproverandomi mi disse”non finisce qui fuori ci
vedremo.All'uscita litigammo non tanto per averlo segnato sulla
lavagna ma perchè eravamo gelosi della bella Maria Luisa con cui
tutto finiva con semplici sguardi di simpatia e con qualche serenata
romantica che dedicavamo con Orazio Toraldo,Nicola Cutuli,Filippo De
Vita ed altri quando passavamo sotto casa situata vicino alla scuola
e pronti a scappare non appena rincasava il papà
.
Orazio Toraldo “IL BUON
MARCHESE”, buono,semplice e generoso,un caro amico.
A scuola era disponibile con
tutti e quando c'era da tradurre qualche versione di greco un po'
difficile tutti ci rivolgevamo a lui in quanto era molto bravo e la
sua cuginetta Marisetta Tranfo lo
faceva impazzire in quanto
per prima voleva la versione e gli diceva:”gli altri devono
aspettare”.
Nel pomeriggio ci
incontravamo all'ultimo piano della sua abitazione in Via Glorizio
vicino alla
Cattedrale e la mamma,donna
Carlotta ed il papà don Lillì ci ospitavano con piacere per
accontentare Orazio che viveva con loro assieme alla sorella Lea e i
fratelli Felice ed Edoardo.
Giocavamo a carte e veniva
pure Franco Cutuli,Pasqualino Adilardi,Cecè Tranfo ed altri e fra
una
partita e l'altra io me ne
andavo in soffitta e mi facevo grande abbuffate di olivi,pan duro e
quanto
di buono c'era.Nel periodo
della vendemmia salivamo a Brattirò dove il papà faceva un ottimo
vino
e noi amici di Orazio
assieme ai contadini calpestavamo l'uva ballando e cantando.
Orazio si trasferì col
fratello Eduardo a Roma in un convitto per studiare mentre io andai a
Torino
a lavorare ospite in casa
della famiglia di mio cugino Luigi.
Tornando a Tropea Orazio si
sposò e si trasferì a Brattirò in una comoda casa di campagna di
sua proprietà e dove la moglie coltivava di tutto finanche aveva un
attrezzatissimo alveare con produzione di ottimo miele
.
Il caro amico Giovanni Ruffa
un vero fenomeno “IL
LATINISTA” con lui traducevamo le versioni cantando ed il
Prof.Rocco
Ruffa gridava “FINITELA VI
CACCIO FUORI”.
Ogni anno gli portavo i
ricci di mare di cui era ghiottissimo e mi diceva:”mi sono fatto
una scorpacciata di spaghetti che erano la fine del mondo”.
Totò Scordo compagno di
banco ed un vero poeta;scriveva poesie bellissime ed in particolare
una la dedicò ad una ragazza che veniva a scuola con noi e per la
quale prese una tremenda cotta.
Franco Saragò che
chiamavamo “Zatopek” in quanto era fortissimo nelle corse a lungo
tragitto.
Dino Sorbilli col quale
abbiamo partecipato ai campionati studenteschi di atletica che si
svolgevano
ogni anno a Catanzaro e dove
io mi classificai terzo nel salto in alto.Terzo in tutta la Calabria
è stata
una grande soddisfazione per
me e per il Prof.Franco Dilorenzo che ci preparava e nell'occasione
il
Prof. di matematica Romano
Paolo mi disse:”non per meriti culturali ma per meriti sportivi ti
do un
bel SETTE,sei contento?”
Veniamo alla prima liceale
dove insegnava latino,greco ed altro un grande Professore che non
trovo
parole per definirlo per la
bravura,preparazione,portamento,l'esimio Prof.Antonio Arena
.Rigoroso fino
all'inverosimile ma tanto umano ed era originario della vicina
Orsigliadi di Ricadi.
Mi prese in simpatia ed ogni
pomeriggio andavo a trovarlo a casa in Largo Galluppi dove aveva
affittato un piccolo
locale.Mi dava utili consigli che io accettavo in quanto si
dimostrava con me come un padre.In classe era molto esigente
bisognava solo studiare con impegno.e lesue lezioni erano veramente
utilissime; per la sua bravura lasciò la Calabria a cui era
attaccatissimo ed
approdò in scuole di altre
città,se non erro Roma,dove contrasse un felice matrimonio coronato
dalla nascita di figli ai quali era molto affezionato,una attualmente
lavora presso il locale ospedale
civile e di lei tutti hanno
parole di elogio per la sua professionalità.L'esimio professore
aveva un'infinità di libri ed in sua memoria verrà aperta una
biblioteca nella sua amata Orsigliadi.
Un saluto da
Tonino Accorinti
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