mercoledì 10 luglio 2013

IL CARISSIMO AMICO MIMMO NACCARI

IL CARISSIMO AMICO MIMMO NACCARI “IL PADRINO”
Che dire di questo caro amico”MICUCCIO” figlio di Battistino che a Tropea è stato un personaggio,l'amico di tutti,si prodigava per tutti ed aveva amicizie dappertutto finanche i grandi Franco Franchi e Ciccio Ingrassia che incontrava nelle fiere quando non erano famosi e li aiutava
spesso e volentieri.La sua famiglia è composta dalla cara moglie Mariuzza e tre figli ed ha abitato
in una casa presa in fitto nei pressi della Stazione FF SS da un amico un certo Cuzzupoli.
Voleva un bene pazzo al figlio Giovanni,a Benito ed alla sua adorata NINNI' che vivono a Tropea ed uno dei suoi più cari amici oltre a mio suocero ero io con cui divideva parte della giornata.Mi voleva bene come un figlio e veniva a trovarmi sempre al Municipio dove lavoravo e mi raccontava sempre avvenimenti trascorsi nel periodo di guerra quando per sbarcare il lunario si faceva di tutto.Mi narrava che un giorno a Roma,in Piazza Cinquecento vicino alla Stazione Termini,con mio suocero ed il fratello Pasquale con una paperella ammaestrata offrivano ai passanti un bigliettino pescato con il becco della stessa e dicevano che era di buon augurio e che c'erano indicati dei numeri fortunati da giocare al lotto e facevano ottimi profitti. Succede però un grave fatto che li fa finire in Caserma per accertamenti in quanto nelle vicinanze della Stazione era stato ucciso un generale delle Forze dell'Ordine. Micuccio e gli altri piangevano specie per la paperella che i Militari non riuscivano a sistemarla in Caserma per cui scopre che il Comandante era un Calabrese e piangendo gli disse:”MARESCIALLO SIAMO TRE SVENTURATI DI TROPEA,DATECI LA PAPERELLA ALTRIMENTI MORIREMO DI FAME QUI A ROMA”
Questo si commuove e dopo infinite raccomandazioni li lascia liberi e gli fa consegnare la papera.
Avrei tanti episodi da raccontare e voglio continuare con quest'altro: Micuccio era un grande giocatore di dama che si portava sempre dietro anche quando ogni tanto doveva scontare qualche
breve periodo in “GATTABUIA” per fatti di poco conto e non gravi.Vado a trovarlo in carcere che
era vicino al Municipio e dove era il responsabile un amico a cui gli chiesi il permesso di poterlo visitare per portare un po' di frutta e per salutarlo.Mi autorizza e non appena Micuccio mi vede,mi abbraccia affettuosamente e prende la dama e mi sfida “UNA PARTITA SECCA VOGLIO DARTI UNA LEZIONE”- Giochiamo alla presenza di altri detenuti e del guardiacarceriere e guarda caso riesco a vincerlo con grande stupore di tutti e Micuccio: QUI NON DOVEVI UMILIARMI E FRA GIORNI APPENA USCIRO' TI FARO' CAPPOTTO”- Mi ringraziò per la visita ed io rimase molto contento in quanto accadeva molto raramente e lui era un grande giocatore di dama, a Tropea era il numero uno.
Un altro aneddoto è il seguente:Micuccio,come detto,aveva amici dappertutto e c'era un certo Mimmo Covelli originario di Crotone che spesso veniva a Tropea ed in piazza faceva il gioco con le buste in cui erano indicati i regali che ogni partecipante poteva vincere.Mi fermo con mia moglie e
compro 4 numeri ed all'estrazione Mimmo Covelli chiama il numero fortunato che avevo comperato io e mi dice:”GIOVANOTTO PER LA TUA BUSTA SE ME LA LASCI IN CAMBIO TI DO' QUESTO ASCIUGACAPELLI” io accetto l'offerta con grande stupore suo e quando l'indomani
racconto ogni cosa a Mimmo Naccari mi riferì che lo aveva saputo e che Covelli gli aveva detto:UN GIOVANOTTO MI HA ACCETTATO UN BELLISSIMO REGALO CHE ERA L'UNICO CHE
AVEVO e mi ribadì “ SEI UNO DEI POCHI CHE HA FREGATO COVELLI IN TUTTA LA SUA
CARRIERA.IO SONO FIERO DI TE E DIRO' A COVELLI”-L'ASCIUGACAPELLI E' IN BUONE MANI.” Pensate che l'ho usato fino a poco tempo fa.
Ne avrei tanti altri episodi ma concludo e dico che la moglie ed i figli devono essere orgogliosi

di aver avuto un papà come lui.

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